Recensioni

Terminator – Destino Oscuro (2019)

Terminator – Destino oscuro (Terminator: Dark Fate) è un film del 2019 diretto da Tim Miller.

— Trama —

Nel 1998, tre anni dopo aver sconfitto il T-1000 e aver evitato l’ascesa dell’Intelligenza Artificiale Skynet, John Connor viene ucciso da un T-800 inviato dal futuro prima della cancellazione di Skynet, sotto gli occhi della madre Sarah Connor.

Sesta pellicola della saga di Terminator e sequel diretto di Terminator 2 – Il giorno del giudizio, Terminator – Destino oscuro nasce con il concetto di eliminare ed ignorare totalmente i capitoli 3,4 & 5 e tentando con scarso successo di ridare linfa ad un prodotto che non ha più nulla da dire.

Se, all’Alba del sesto Capitolo, Skynet finalmente elimina Connor (ed era ora a sto punto) ma, continui a farmi vedere il T-800 costantemente inferiore a chiunque arrivare sempre fino alla fine qualche problemino c’è.

In questo Film, ci viene offerto il peggior  Arnold Schwarzenegger di sempre, imbolsito e con un background atroce, aggiungiamo poi, il ripescaggio dalla Naftalina di Linda Hamilton ed un Cyborg Donna che tenta di riprendere (male) il concetto di Markus in Terminator Salvation per proteggere una ragazzina in pieno stile “Girl Power” stile Harley Queen e la frittata è fatta.

Pompata in maniera invereconda da Cameron prima e la Hamilton poi, etichettandolo come “Il vero Terminator”, Destino Oscuro è un pasticcio totale ben peggiore di tutto quello che è stato messo nel “dimenticatoio” e rafforzando ancora di più il concetto che Salvation era la strada da seguire, il T-800 doveva togliersi dalle scatole e bisognava far vedere sto benedetto scontro tra Connor e Skynet.

Poco importa se Skynet qua non c’è, c’è Legion, tentativo paraculo di riavviare un franchise che già si era affossato da solo con Genysis.

Ma, esiste qualcosa di funzionale? Sinceramente il concept del Terminator Rev-9 non è male ed anche il lavoro di CGI e modellistica e potenzialità sono buone, peccato che come al solito nella più classica scontatezza dopo ore di “Sono perfetto” finisce a pezzi come un cretino qualsiasi.

Le scene d’azione si alternano tra qualcosa di buono al già visto come sempre.

Miller, reduce da Deadpool non riesce a ripetere l’exploit e successivamente si scaglierà contro un Cameron fin troppo “Rompiscatole”.

Le 2 ore non aiutano, sono pesanti ed un taglio di 10/15 minuti avrebbe dato una mano.

Il recitato è approssimativo e, tutti, nessuno escluso appare scazzato (non ai livelli di Genysis ma poco ci manca).

Alla fine, Destino Oscuro è l’ennesimo progetto naufragato di un Franchise che non ha più nulla da dire.

Salvation aveva offerto un’opzione allettante ma, a quanto pare nessuno ha colto il significato.

Voto 4

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