Uno dei film più attesi del 2023, è una ventata d’aria fresca per i colossal, si potrebbe addirittura definire come un nuovo modo di fare film storici, su personaggi importati per la storia dell’umanità.
“Napoleon” è un progetto ambizioso, una visione originale di Ridley Scott su uno dei personaggi più ambigui e ambiziosi della storia, ovvero Napoleone Bonaparte. Scott non è estraneo alla direzione di film di questo genere, basti pensare a “Il Gladiatore” (12 candidature ai premi Oscar del 2001 e vincitore di 5 statuette), film che ad oggi si trova sull’Olimpo del cinema. E come per quel film vi furono dei cambiamenti e delle “liberta’” da parte di regista e sceneggiatore nel modificare alcuni avvenimenti, anche in questa nuova pellicola vengono prese quelle stesse libertà.
Ma in questa sede non siamo qui per commentare quelle determinate scelte, o cercare le differenze tra la Storia e quello che ci viene mostrato, siccome andremmo fuori argomento. Se siete qui, è molto probabile che vi interessi leggere un parere su quello che è il prodotto finito.
Un prodotto che trova le sue origini dal 1968, quando Stanley Kubrick dopo l’uscita di “2001: Odissea nello Spazio”, da sempre affascinato dalla figura di Napoleone Bonaparte, cominciò a scrivere la sceneggiatura per un film su Napoleone, basandosi anche su uno dei film che cambiò per sempre il modo di fare cinema, ossia “Napoleone” del 1927 di Abel Gance, rivoluzionario per le innovazioni tecniche e linguistiche (sovraimpressioni, split screen, macchina da presa mobile, sistema Polyvision). Progetto abbandonato in seguito al flop del film “Waterloo” (1970).
In seguito Scott dopo aver letto il materiale lasciato da Kubrick prese le redini del progetto per realizzare il film che abbiamo visto.
Nel cast principale troviamo il vincitore premio Oscar Joaquin Phoenix (Joker, 2019) accompagnato da Vanessa Kirby (The Crown), il primo nel ruolo di Napoleone Bonaparte e la seconda interprete della moglie Giuseppina.
Il film parla dell’ascesa di Napoleone fino alla sua caduta, partendo dalla decapitazione della regina Maria Antonietta nel 1793, passando per le gloriose imprese e battaglie che lo portarono alla carica di Imperatore. Un uomo determinato a prendersi quello che vuole, credendosi una divinità, ma sempre un uomo resta e le debolezze umane sono il punto cardine della sua caduta, l’amore per Giuseppina e il suo rapporto con lei vengono messi al centro di tutto il film.
Film che in due ore e mezza ci regala grandi emozioni con epiche battaglie coreografate e dirette in maniera egregia, merito soprattutto dell’esperienza maturata con “The Last Duel” (2021). Unico neo sono le esplosioni alla Michael Bay che vengono usate più volte, rompendo il clima e l’atmosfera creata con tanta fatica.
Phoenix non poteva essere scelta migliore per interpretare il grande condottiero, donandogli un portamento ed un’arroganza in piena linea con un personaggio molto contraddittorio, assettato di potere. Personaggio che prende tutt’altra direzione quando c’è di mezzo Giuseppina, il quale se ne esce con battute che definirei da “cinepanettone”.
Ho trovato il ritmo del film troppo veloce, come se non volesse approfondire quello che ci mostrava, è stato come leggere un libro di storia.
Consiglio a tutti la visione del film, che spiana la strada per film di questo genere rivisitato, che purtroppo al cinema non attira più come un tempo. Magari anche per gli appassionati dei premi, vista l’ottima interpretazione dei due protagonisti.
Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane dal 23 novembre 2023.