Il 20 settembre 2024 si è tenuta la presentazione del programma della 19a Festa del Cinema di Roma. Tutto è avvenuto presso il Teatro Olimpico, luogo di cultura sito nel quartiere Flaminio, a pochi passi dal Ponte della Musica intitolato al compositore e direttore d’orchestra italiano Armando Trovajoli.
Il presidente Salvatore Nastasi e la direttrice artistica Paola Malanga hanno presieduto l’incontro di fronte a stampa e ospiti, fra cui il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri e l’europarlamentare Nicola Zingaretti (già presidente della Regione Lazio dal 2013 al 2022).
Nastasi, introducendo l’evento, ha riportato alcuni interessanti dati: 100.000 spettatori totali quelli conquistati nella scorsa edizione, che addirittura sono raddoppiati con gli eventi svolti all’interno delle arene estive. «È una festa unica a trasversale», ha poi aggiunto, sottolineando che «il nostro modello sono le feste del cinema delle grandi città come Berlino e Londra».
In virtù di quest’ambizione e del lavoro svolto dagli organizzatori tutti, il presidente ha anche punzecchiato lo sponsor principale, BNL, e indirettamente il Comune stesso in virtù di una scarsità di fondi rispetto ad altre realtà più piccole ma più blasonate: «tutto questo è stato fatto con soli 8 milioni e mezzo», ha evidenziato.
Per di più, l’edizione della Festa del Cinema di quest’anno sarà dedicata al grandissimo attore Marcello Mastroianni, in onore del 100° anniversario dalla sua nascita. Fra l’altro, come specificato da Nastasi, ieri è stato anche il 90° compleanno dell’altrettanto grande attrice Sophia Loren, al fianco della quale Mastroianni ha recitato in ben quattordici pellicole.
La parola è poi passata a Paola Malanga, la quale ha esposto subito due importanti novità: in primis, da quest’anno sarà tenuto in considerazione anche il voto del pubblico per i film in concorso; in secondo luogo, i film ammessi sono in totale ben cento, provenienti da ventinove Paesi.
Nel corso del suo intervento si è dedicata a introdurre brevemente ogni film rientrato nella selezione ufficiale e le opere prime. Fra quest’ultime, non possiamo esimerci dal sottolineare la presenza di una commistione tra le ambientazioni Shakespeariane e il mondo videoludico: Grand Theft Hamlet, scritto e diretto dalla documentarista Pinny Grylls e dall’attore Sam Crane, entrambi britannici. Pellicola che, come riportato sul sito ufficiale, rappresenta un falso documentario che ritrae due attori disoccupati nello scellerato tentativo di mettere in piedi un’intera produzione dell’Amleto all’interno del violento mondo di Grand Theft Auto.
Non dimentichiamo che, sempre quest’anno, Harmony Korine – regista del cult Gummo e dell’audace Spring Breakers – ha portato a Cannes un prodotto sperimentale dal titolo Baby Invasion, proponendo ambientazioni tridimensionali di fortissima ispirazione videoludica.
Che il mondo dei videogiochi stia finalmente guadagnando la tanto meritata quanto attesa rivalutazione artistica?
Potremo scoprirlo dal 16 al 27 ottobre, alla Festa del Cinema di Roma!